La Paura del Successo
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21 marzo 2016

Il Rigore a Porta Vuota e la paura del Successo.

Tirare un rigore richiede  concentrazione e sangue freddo, ma se fosse a porta vuota senza il portiere sarebbe davvero facile. Eppure molti hanno paura di batterlo o riescono a spedire la palla sulle tribune.

Negli ultimi anni mi capita di confrontarmi con molti addetti ai lavori e in questi ultimi mesi le occasioni sono decuplicate….

Ma il mantra è sempre lo stesso:

“Le cose non vanno bene, i clienti sono diminuiti e tutte le coppie di sposi tirano sui prezzi. La concorrenza è agguerrita e dobbiamo adeguarci al mercato”. Una Paura pazzesca del Futuro.

E io: “Hai ragione ma da quello che riesco a vedere il cambiamento va interpretato in modo diverso. C’è stata una rivoluzione completa nei modi di agire, nei parametri di scelta, nelle esigenze e sulle priorità. Ad esempio alcuni anni fa era molto importante la “quantità di cibo” e il numero di portate a tavola in un banchetto, oggi c’è una forte ricerca sugli ingredienti e sulla presentazione dei piatti. Oppure mi ricordo i video di matrimono che dovevano durare 40 minuti e a seguire doveva esserci l’integrale del girato, oggi si arriva anche a fare higtlights di pochi minuti.”

Questi sono soltanto piccolissimi esempi per cercare di focalizzare il problema: ma la grande maggioranza degli operatori del matrimonio sta rincorrendo la soluzione di un problema CHE NON ESISTE.

ESISTE la concorrenza

ESISTONO i prezzi bassissimi

ESISTE l’improvvisazione

ESISTE anche la crisi

paura1

 

Ma sicuramente sono problemi vecchi come l’uomo. La storia è piena di personaggi che si sono svenduti o di improvvisati millantatori, eppure siamo pronti a dire che 10 anni fa era molto meglio.

Io 10 anni fa c’ero, e anche 25 anni fa. Giuro che le difficoltà mi sembrano sempre le stesse… Sono le opportunità ad essere cambiate.

La comunicazione è completamente rivoluzionata, il modo di spendere i soldi è molto diverso, le priorità sono altre ed è cambiato anche l’iter che gli sposi compiono per organizzare il loro matrimonio.

Gli strumenti e i linguaggi che gli sposi usano però sono quelli che hanno subìto il processo di trasformazione più importante. Se continuiamo a parlare allo stesso modo in cui lo facevamo 20 anni fa è ovvio che i risultati saranno diversi. Così per gli strumenti utilizzati: hai voglia a fare volantini o manifesti…

Dopo aver spiegato questo punto di vista e aver fatto “mettere il naso” in alcuni strumenti che usiamo in azienda per comunicare e per calibrare il tiro su clienti profilati e qualificati succede una cosa stranissima.

Vedo illuminarsi gli occhi, arriva euforia ma subito sale l’ansia, la paura per il cambiamento.

…” si ma io non credo che ‘ste cose con me funzionino”.

OK, OK dico sempre che forse ho omesso qualche passaggio e mi sono dimenticato di spiegare qualcosa di importante. Provo a rifare il ragionamento, tutto bene, tutto chiaro ma alla fine l’obiezione arriva sempre.

E’ come mettere un bambino che desidera un lecca-lecca da quando è nato davanti ad una scatola piena zeppa di succulenti chupa-chups…

Non crede ai suoi occhi e rimane bloccato perché pensa che non sia possibile, pensa si tratti di uno scherzo.

chupa chups

 

Il Professionista fa la stessa cosa, NON LI PRENDE PERCHE’ E’ INIBITO, ha paura di svegliarsi dal sogno e trovarsi nella merda più di prima.

Questa reazione in psicologia ha una sua difinizione: NIKEFOBIA.

Esiste la paura del successo, la fobia della vittoria.

Nello Sport, nella vita quotidiana e nel mondo aziendale questa paura miete vittime ogni giorno e le inchioda inesorabilmente al loro destino di attesa passiva del fallimento.

A chiunque sarà capitato in alcuni momenti della vita o nei confronti di alcune situazioni di trovarsi come bloccati, privati della possibilità di iniziare o portare a termine qualche attività. C’è chi si ritrova a rimandare alcuni particolari compiti, ad esempio chi rimanda le pulizie della casa ma è perfettamente organizzato ed efficiente sul lavoro, e chi invece si trova in una situazione più generale di procrastinazione, nella quale questa diventa quasi uno stile di vita, una modalità per affrontare qualsiasi impegno o scadenza.

procastinare

ll procrastinatore è colui che tende ad avere scarsa fiducia nelle proprie capacità, ha difficoltà a gestire lo stress ed è spesso attanagliato da una serie di paure e idee irrazionali che non gli consentono di agire.

UN BLOCCO TOTALE VERSO LA SOLUZIONE.

Anche io ero affetto da Procrastinazione, e ogni tipo di cambiamento mi spaventava a morte. Pur sapendo di essere in difficoltà preferivo non affrontare l’eventualità di migliorare le cose perché erano più forti le mie convinzioni rispetto alle mie aspettative.

Credevo di essere molto sicuro di me, ma ogni cambio di strada mi destabilizzava. Ero metodico fino al midollo.

Poi un giorno, per puro caso, ho fatto una cosa che non era nelle mie corde, non mi apparteneva: era il 1995 e sono entrato in banca per chiedere un finanziamento per far partire l’attività che insieme a Eva avevamo immaginato.

Fin qui sembra tutto normale routine, aspetta.

Eravamo usciti entrambi dall’Università, io Paletnologo e lei Scenografa, senza il becco di un quattrino e con l’idea “malsana” di avviare un’attività specializzata sul matrimonio in un paesino di 5.000 abitanti (e con un tasso di anzianità neanche basso).

Oggi posso dire che era un sogno anche da incoscienti, ma quella presa di coraggio ha cambiato totalmente il mio modo di agire e di pormi.

salto

Da allora centinaia di nuove strade e una continua evoluzione hanno segnato quello che oggi chiamo CAMBIAMENTO.

Due studenti, senza un minimo di capitale a disposizione, con un’idea avventurosa hanno affrontato un mercato dove i “Dinosauri” erano davvero potenti, facevano paura solo a guardarli: strutture sul mercato da 30 o 40 anni che avevano fatto la storia del matrimonio. Ogni famiglia nel raggio di 90 km aveva scelto almeno una volta uno dei “Dinosauri” per festeggiare un matrimonio.

Un mercato che era già stanco e vecchio ma sul quale abbiamo avuto l’ardita idea di  portare idee e approcci rivoluzionari.

So bene che adesso mi dirai che parlo bene a 25 anni, quando non hai responsabilità di mantenere una famiglia e di far studiare i figli. Facile parlare con l’incoscienza che si ha da giovani.

Forse una piccola verità c’è, quella che da giovani il peso del futuro è meno forte ma permettimi di girare la domanda:

“Sei sicuro che questa condizione di attesa che le cose ripartano da sole, dove ogni mese bisogna sperare che non ci siano imprevisti anche di poche centinaia di euro altrimenti salta il banco, significhi preoccuparsi nella maniera giusta della propria famiglia o delle proprie responsabilità?”

Io me la sono fatta questa domanda e ti dico con grande sincerità che non ho voglia di aspettare il nulla.

In questa condizione di apatia ci siamo fatti ridurre da una serie di FATTORI esterni a noi, ma oggi è la PAURA l’unica cosa che ci impedisce di uscire.

Pierce Steel, esperto in materia di procrastinazione, dice che tutto dipende dall’incapacità di sopportare una sofferenza immediata (anche il semplice cambiamento di abitudini lavorative) in vista di una ricompensa nel futuro.

Non ho alcuna intenzione di fare “il motivatore made in USA”, non mi compete e neanche ho voglia di farlo.

Il mio obiettivo è semplicemente quello di condividere situazioni di partenza simili dove però la differenza la fa la paura al cambiamento.

Io credo  che sia una grande fortuna poter fare un lavoro che ti piace e che non ti fa imprecare la mattina quando ti alzi, e probabilmente se sei nel mondo del matrimonio ami quello che fai.

La differenza sta nel farlo come piace a te e non come la “massa” ti fa credere che si debba fare.

Come-superare-labitudine-di-procrastinare

Io scelgo ogni mattina di fare quello che mi piace nel modo in cui mi diverto di più, riuscendo a individuare il mio cliente tipo e usando il linguaggio giusto per parlare con lui.

Ho affrontato un lungo percorso di cambiamento e crescita proprio basato sulla conoscenza e la sperimentazione di tecniche e strumenti che hanno portato me e le mie aziende ad un salto qualitativo importante.

E oggi sono molto sereno, perché sento che sto dando il massimo per il futuro dei miei figli e della mia famiglia.

ALLORA TUTTE LA MATTINE SVEGLIATI CON DETERMINAZIONE E OGNI SERA VAI A DORMIRE CON SODDISFAZIONE.

 

 

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