Perché molti Wedding Planner aprono e chiudono in 6 mesi ?
Un”sogno” che molte volte si trasforma in un “incubo”, spesso senza capire il perché!
Una delle motivazioni principali sta proprio nella errata percezione della professione di wedding planner che le persone hanno di questa professione dall’esterno… sembra tutto semplice, una figura che ruota intorno a fiori, nastri e colori: troppo bella per essere vera!
Ed infatti vera non è… quello è il modello fasullo che ci viene troppo spesso propinato dai media e che arriva al grande pubblico attraverso i GURU di cui ha parlato qualche giorno fa Roberto in questo suo ARTICOLO
Quando 10 anni fa ho intrapreso questa attività molti non capivano bene cosa fosse, FINGEVANO di aver capito nel farmi gli auguri, mentre adesso quando mi capita di spiegarlo a persone nuove che conosco CREDONO di aver capito e più di qualcuno rimane sorpreso perché sono un uomo…
Segno evidente che per la maggior parte delle persone non è ancora chiaro CHI E’ realmente un Wedding Planner e COSA FA nel mondo reale.
Dall’esterno infatti è una figura che attira soprattutto le DONNE, che ci vedono la realizzazione di un sogno che avevano da bambina: non so se è un caso ma ripensandoci anche il famoso film “The Wedding Planner” con Jennifer Lopez inizia con una bambina che giocando con le bambole nella sua cameretta immagina di farli sposare…
In questi anni da formatore ho incontrato migliaia di persone che hanno partecipato ai nostri corsi perché desiderose di trasformare una passione in una professione, e vuoi sapere quanti UOMINI ho avuto il piacere di conoscere ?
Pochissimi… ad ogni edizione su un aula di 30/40/50 persone non sono stati mai più di 1 o 2, quindi circa 60 in 10 anni , ed il più delle volte questi uomini in qualche modo operavano già all’interno del settore matrimonio: abbiamo avuto musicisti, fotografi, chef, responsabili location, agenti di viaggio… professionisti che magari si rendevano conto della diffusione di questa nuova figura arrivata sul mercato e volevano comprenderne meglio il potenziale.
Non vorrei essere di parte, ma a titolo informativo posso dirti che statisticamente hanno maggior successo le agenzie che hanno almeno 1 uomo nella compagine societaria!
Non voglio assolutamente far passare il messaggio che il Wedding Planner sia un’attività per soli UOMINI ma di sicuro non è per sole DONNE!
Se la TV ed i giornali raccontano solo il “lato femminile” di questo lavoro è normale che l’uomo tendenzialmente non risponde a queste sollecitazioni… e se provi a digitare su Google “chi è un wedding planner” ti escono fuori siti che nella stragrande maggioranza dei casi riportano definizioni strampalate, come quella che vedi nell’immagine che ho deciso di inserire qui sotto, comprendo il perché di questa confusione.
Onestamente credo che “ESSERE PERSONE TRANQUILLE A CUI PIACCIONO LE FESTE” non sia sufficiente per diventare un buon Wedding Planner… e illudere le persone che “UNA SEMPLICE PASSIONE PUO’ TRASFORMARSI IN UNA PROFESSIONE REDDITIZIA… IN UNA CARRIERA PERFETTA PER CHI HA BISOGNO DI ORARI NON TROPPO RESTRITTIVI VISTO CHE GRAN PARTE DEL LAVORO SARA’ FATTO TELEFONICAMENTE” significa mandarle al massacro e rovinare un’intera categoria, screditando anche il lavoro di chi interpreta questo ruolo con serietà e professionalità!
Se queste sono le premesse non deve stupirti che il WEDDING PLANNER è la professione con il più elevato “tasso di mortalità” nel settore matrimonio…
Conoscendo molto bene la categoria in questi anni ne abbiamo visti passare davvero tanti, in tutte le regioni ed in tutte le città italiane, persone euforiche che senza competenze tecniche, attitudini professionali, capacità imprenditoriali fanno prima a chiudere la propria agenzia che ad aprirla: magari buttano tutti i soldi in un mega evento di inaugurazione nella speranza di farsi notare dal target medio-alto del luogo, e poi non hanno il budget sufficiente ad affrontare quegli investimenti necessari che servono a portare clienti… Oppure altre partono di slancio presentandosi ad una fiera importante con un grande stand e poi non hanno neanche una sede in cui incontrare i potenziali clienti, e finiscono per dare appuntamenti nei posti più disparati rischiando di prendere poco o niente…
Chiudono dopo 6 mesi perché manca una PROGRAMMAZIONE e di un BUSINESS PLAN
Non hanno una VISIONE, non si ha chiaro quale è il CLIENTE IDEALE che si vuole colpire, non si capisce bene COME E DOVE GUADAGNARE, e ovviamente quasi nessuno ha un BUSINESS PLAN che rappresenta le fondamenta di ogni impresa di successo in qualunque settore come spiego anche al Corso “PROFESSIONE WP” quando aiuto i corsisti a mettere in colonna le “entrate presunte” e le “spese certe” cercando di stimare in difetto le prime ed in eccesso le seconde.
Questo è un piccolo, ma necessario, passo per capire quanto la nostra Idea Imprenditoriale ha possibilità di riuscire.
Sfogliando la rivista MILLIONAIRE ho trovato un articolo che parlava proprio di questo e vi riporto qui sotto lo schemino che hanno utilizzato per semplificare un concetto che molto spesso viene spiegato con parole complesse e non sempre di facile comprensione per chi si sta approcciando per la prima volta ad un’attività in proprio.
Di questi 12 STEP il WP “improvvisato” ne fa soltanto 2, il primo (idea) e l’ultimo (enjoy), e il risultato è una diretta conseguenza perché gli altri 10 passaggi che sono nel mezzo non sono messi li per caso…
In un contesto in cui le barriere di entrata sono inesistenti e troppo semplice appare questo mestiere da far sembrare la formazione come un optional… si finisce per confondere “Art Attack con Art of Wedding” come ha evidenziato Roberto nel suo articolo “WP & Cantastorie”.
Dopo aver visto il modo sbagliato di interpretare la professione, proviamo a disegnare insieme la figura del WEDDING PLANNER che secondo noi ha caratteristiche ben definite:
- Non si improvvisa ma è un PROFESSIONISTA.
- Sa mettere la creatività al servizio del businnes
- Comprende l’importanza di essere un venditore
- Ha grandi capacità di mediazione “psicologica”
- Conosce benissimo i meccanismi del mondo wedding
- Sa muoversi tra i vari fornitori
- Ha individuato un target preciso
- Sa cosa comunicare e cosa vendere
- Offre servizi di consulenza specializzata
- Non ha paura di dichiarare quanto costa
- E’ in grado di trasmettere il proprio ruolo ai fornitori
- Non affronta questo ruolo come hobby
- Sa che deve investire per avere successo
- Ha capito l’importanza della formazione per distinguersi
- Conosce quali sono le azioni promozionali più efficace
- Sa gestire le relazioni pubbliche e il rapporto con gli altri
- Riesce a gestire e pianificare ogni cosa con minuziosità
- Ha buon gusto e tende a focalizzarsi sui particolari
Mi piace riassumere dicendo che il WP è un PROFESSIONISTA con 4 ANIME:
CREATIVA
MANUALE
COMMERCIALE
GESTIONALE
L’ordine che diamo però a queste attitudini non è irrilevante, alcune sono sicuramente più importanti di altre…
Ogni persona è diversa dall’altra, e quindi è normale che qualcuno avrà più sviluppata la capacità commerciale e qualcun altro quella creativa ma il messaggio che voglio farti arrivare è che una non può escludere l’altra…
Per avviare un’impresa con speranze di successo e per diventare un WP Professionista devi tendere a sviluppare tutte queste competenze.
Nel mio modo di vedere le cose, l’ordine migliore dovrebbe essere:
-
COMMERCIALE
-
GESTIONALE
-
CREATIVA
-
MANUALE
Ed io personalmente penso di essere un WP con ottime capacità commerciali, buone capacità gestionali, sufficienti capacità creative, ed insufficienti capacità manuali… posso permettermi di essere più carente negli ultimi 2 aspetti perché supportato ed ampiamente compensato da un team di creativi che lavorano con me!
TU QUALE “ANIMA” HAI PIU’ SVILUPPATA ?
Capire in cosa siamo più bravi in questo momento ed in cosa dobbiamo migliorare è uno dei segreti che hanno le persone di successo, che non si sentono mai arrivate e vogliono sempre crescere e migliorare, a differenza di quelle che invece sono presuntuose e spesso incompetenti e utilizzano l’arroganza per coprire le loro lacune…
Per fortuna alla lunga il mercato premia sempre i primi e butta fuori i secondi!
La nostra MISSION è quella di innalzare la qualità formativa per immettere sul mercato figure professionali all’altezza del loro ruolo per contribuire a sviluppare una nuova cultura dell’organizzazione dei matrimoni, dove il WP diventa una figura centrale ed apprezzata sia dai clienti che dagli operatori.
Stiamo cercando in tutti i modi di fare CULTURA e diffondere questo messaggio, e uno dei migliori strumenti che abbiamo a disposizione per farlo è il CORSO “PROFESSIONE WP” che con oltre 50 edizioni e 5.000 partecipanti in 10 anni è il Best-Seller in Italia nella formazione CLICCA QUI!
Non abbiamo la presunzione di farti diventare WP in 2 giorni, e se qualcuno ti dice il contrario è una grande bugia… ma è sicuramente un tempo sufficiente per darti una visione precisa ed un PIANO D’AZIONE chiaro per avviare la tua agenzia in modo consapevole e professionale .
Le persone che hanno partecipato non hanno aperto e chiuso la propria agenzia in 6 mesi, ma hanno avuto una di queste 4 esperienze:
- NON HANNO APERTO per niente perché hanno capito che non era la loro strada, evitando così di buttare tempo e soldi
- HANNO POSTICIPATO l’apertura avendo capito che non erano ancora pronti ad affrontare il mercato, ed hanno preferito affrontare prima un periodo di formazione
- Hanno aperto la propria agenzia e sono tra coloro che HANNO CONTRIBUITO AD ALZARE LA MEDIA del “tempo di vita aziendale” di una start-up in questo settore, perché il piano che li invitiamo a stabilire è almeno triennale (come dovrebbe essere per qualunque attività imprenditoriale “seria”).
- Se avevano già avviato una loro attività ed erano bloccati davanti alle prime difficoltà, HANNO MODIFICATO LA ROTTA apportando qualche correttivo che li ha aiutati ad avere maggior sicurezza e più strumenti per gestire in modo professionale
Un WEDDING PLANNER è quindi un creativo, un progettista, un angelo custode, uno psicologo, una persona che ha gusto e magari anche una buona manualità, ha conoscenza del mercato e riesce a relazionarsi con i fornitori, ha capacità di problem-solving e riesce a gestire stress ed emergenze, ma deve capire che per prima cosa è anche e soprattutto un IMPRENDITORE.
Ciao Stefano, condivido con piacere quanto riportato nel tuo articolo.
Purtroppo ritengo che, mai come oggi, la nostra professione abbia bisogno di essere più definita e delineata, senza lasciare spazio alle facili improvvisazioni di molti.
Ciao CRIS, grazie per il tuo messaggio. Fare il WP non può essere un Hobby ma una PROFESSIONE, e dobbiamo fare in modo di limitare il raggio d’azione degli improvvisati che rischiano di rovinare quanto di buono con fatica ci stiamo conquistando come categoria!
finalmente ho sentito musica per le mie orecchie… condivido tutto quello che lei sottolinea, specialmente che bisogna formarsi e non improvvisarsi, che bisogna essere umili di capire i propri limiti e migliorarli, ho letto anche il master e farò tesoro dei consigli! anche io non dormo la notte!
GRAZIE. La FORMAZIONE è alla base del successo perché si evitano gli errori e si facilita la crescita… Se essere “umili” vuol dire riflettere sui propri limiti per migliorarli è sinonimo di intelligenza!
Finalmente l argomento è trattato nei giusti termini
Sì pensa sia tutto semplice ma ci vuole formazione e professionalità e non si è mai arrivati…
Purtroppo dall’esterno è una professione che attira tantissimo, ma viene spesso fraintesa… sembra semplice ma ci vuole formazione, serietà, perché nel mercato c’è spazio sono per i professionisti.
Ciao prof
Nonostante sia passato del tempo da quando ho fatto il primo corso con voi , concordo in quello che dici e che non bisogna sentirsi arrivati mai…!!!
La formazione deve essere al primo posto sempre nel tempo….
Mi auguro presto di essere nuovamente con voi per attingere esperienze e formazione con un nuovo corso …!!
Grazie per la vostra costante presenza , che ci aiuta nel confronto di idee.
Cara Elisabetta, già il fatto che ci segui ormai da diversi anni è la prova che chi come te mette la formazione al primo posto non rientra in questa statistica dei 6 medi di vita 🙂 E’ importante non sentirsi mai arrivati ed aver sempre voglia di crescere perché il mercato va avanti e noi non possiamo fermarci… A presto!
Mi ricordo la prima domanda che mi hanno fatto a un corso per wedding planner :”perché sarai la wp dell anno?” . Ho risposto :” io non sarò mai una we, troverò altre strade”. Infatti non lo sono diventata, ma sto lottando con i denti per continuare a creare bomboniere e farmi conoscere in questo campo. Perché questa è la mia strada.
Gentilissimo sono rimasta piacevolmente colpita da questo Suo articolo. Con l’umiltà di chi ha piacere di crescere costantemente, aggiornandosi e migliorandosi sempre, volevo sapere se promuoveste anche corsi di aggiornamento per chi svolge (magari da più dei fatidici 6 mesi) questa professione! Diciamo un corso 2.0 in cui si orientano i professionisti che lavorano a fare quello scatto, ad acquisire una marcia in più rispetto al proprio operato sui differenti territori in cui lavoriamo.
Grazie mille!
Sofia
Complimenti Stefano, ottimo articolo.
Buon giorno Stefano , io mi chiamo Maria Grazia botta e x caso leggendo il tuo articolo ,hai detto delle cose molto vere , interessanti e importanti . Che prima di diventare wedding si deve essere prima imprenditori , e che l’imprenditore deve prima iniziare da una forte gavetta prima di capire ciò che sei e che vuoi . Io lavoro da 35 anno in un settore dolciario , mettendomi a dura prova esibendo la mia manualità di cui ho istruito da autodidatta una marea di ragazze e signore comprese le mie figlie , ma oggi mi ritrovo con una mosca in mano xche’ tutto è stato distrutto da un matrimonio che non mi ha reso libera nellesprimermi in pieno e sentirmi gratificata X ciò che ho dato nella vita . Ho fatto l’anno scorso un corso di wedding desainer ma non mi è stato molto coinvolgente xche’ pur di guadagnare soldi sinprontano e questi sono molte volte i risultato della cattiva interpretazione in merito al tuo lavoro . Quindi ti faccio una domanda : come si capisce se sei un imprenditore o solo un numero che con la propia manualità, non si può essere in grado di avviare un nuovo lavoro ? Sono d’accordissimo sullaffiancamento di una figura professionale perché solo così si cresce . Ma io che ho sempre lavorato in pasticceria , confezioni dalle bomboniere a prodotti da nicchie specializzate a pacchi regalo a ceste natalizie , potrei fare questo lavoro ? Nessuno mai mi ha spronato a fare altro ma oggi io ho capito che non mi basta e vorrei affermarmi lavorativamente . Mi potresti dare un consiglio in più ? Ti vorrei ringraziare ugualmente anche se non mi darai una risposta , e spero che il contatto con te può darmi una bella svolta x cambiare la mia vita a costo di rifare la gavetta . Grazie di vero cuore . Un saluto a presto
Ho letto finalmente un’articolo sensato e coerente. Giusto! La formazione prima di tutto. Condivido in pieno che fare il WP equivale a essere un imprenditore serio. Io sto facendo un percorso del genere ma voglio impiegarci tempo e formazione prima di inserirmi. Semplicemente perché voglio farlo seriamente e professionalmente.